1. Anamnesi
Raccolta dati riguardanti il motivo del consulto e le attuali condizioni di salute del paziente. Importante per indagare eventuali controindicazioni al trattamento osteopatico e lavorare quindi in totale sicurezza.
Se si è in possesso di esami radiologici (ecografie, radiografie, RMN e TC) o referti di visite mediche specialistiche è bene portarli con sé alla prima visita.
2. Esami e test clinici
Sulla base della sintomatologia del paziente, l’osteopata esegue una routine di test ortopedici, neurologici e osteopatici al fine di confermare le sue ipotesi diagnostiche.
Questa fase permette di definire una valutazione, predisporre un iter terapeutico e, se necessario, consigliare una visita specialistica o eventuali accertamenti medici.
3. Valutazione posturale
L’obiettivo è quello di andare a definire l’elemento principale che sta disturbando il corpo nella sua totalità attraverso l’osservazione della postura, test statici e dinamici.
4. Trattamento
Il trattamento include diversi approcci la cui tipologia verrà scelta sulla base dei risultati delle due sezioni precedenti (anamnesi osteopatica e valutazione posturale).